L'Agrumigel, con proprio comunicato, informa che da domani 1° febbraio non ritirerà più arance da trasformare, ponendo addirittura in cassa integrazione gli operai. Nel comunicato questa decisione viene motivata così " per far valere i diritti di chi per una anno lavora il proprio agrumeto per poi ottenerne il sostentamento per la propria famiglia ". Si comprende la provocazione, ma non si comprende affatto che per aiutare gli agrumicoltori ... anzichè trasformare il prodotto in succo, anzichè innalzare il prezzo di conferimento, come avviene "stranamente" nelle annate di poco produzione, che si fa? Si chiude ... Ognuno, per carità, è libero di gestire come crede la propria attività. Personalmente non condivido questa scelta, ma ovviamente ognuno "a casa propria" fa quello che ritiene più opportuno, prendendosi ogni responsabilità, non solo economica, ma sociale e morale.
Il blog di Corrado Vigo - agronomo