Ricevo dal collega dott. agr. Enrico Catania e pubblico.
Carissimo Corrado
mi premuro ad informarti di quanto sta succedendo in questi giorni alle commissioni di valutazione delle istanze presentate ai sensi della Misura 112 del PSR Sicilia.
Al momento, per una variazione sul testo del bando inserito all'ultimo momento ma regolarmente pubblicato, vengono ritenute NON RICEVIBILI tutte le istanze che sono state stampate e rilasciate in un intervallo di tempo superiore alle 24 ore. Ho stimato, sentendo anche svariati colleghi e centri CAA di tutta la Sicilia, che circa il 30% delle istanze presenta tale presunta anomalia. Pare che in Assessorato si siano dimenticati che in tutti gli altri bandi del PSR non è richiesta questa contemporaneità di eventi, ma soprattutto si sono del tutto scordati che per completare tutta la documentazione richiesta dal bando della 112 è necessario compilare il PAI informatico e che per fare ciò occorre eseguire la stampa definitiva della domanda per poi utilizzare il numero del codice a barre da inserire sulla prima pagina del famigerato PAI. A quanto pare questo bando ci obbligava a fare la stampa definitiva della domanda, il rilascio della domanda, il PAI (descrittivo e numerico) e tutte le copie del caso entro le 24 ore pena la non ammissibilità delle istanze. Tutta questa vena di follia potrebbe anche andare bene per piccole e poco articolate aziende, ma come hai sperimentato anche sulla tua pelle ci sono aziende dove è normale avere oltre 500 voci da inserire sul PAI ed il limite della contemporaneità mi sembra DAVVERO ASSURDO, considerato anche il fatto che se ti accorgi di un qualsiasi errore dopo il rilascio non si può più tornare indietro. Ho già provveduto ad informare il nostro presidente, l'AGEA e il presidente di Federazione per fare sentire il nostro dissenso come categoria. Ora ho deciso di scriverti per raggiungere, attraverso il blog, anche parecchi colleghi e di ciò ti ringrazio anticipatamente. Sono fermamente convinto che chi ha scritto il bando della 112 non ha nemmeno una vaga idea di come funzioni la macchina burocratica che ci costringono ad utilizzare... e intanto una miriade di pratiche sono ritenute NON RICEVIBILI.
Saluti
Enrico Catania
Caro Enrico,
come vedi il titolo del post è lo stesso dell’oggetto della tua email. Ma avrei dovuto, invece, cambiarlo in: IL PIACERE DI ARCHIVIARE, che da un bel pò di tempo regna all’Assessorato, e a discesa in tutti gli Uffici Periferici, quel PIACERE che discende dall’ARCHIVIAZIONE COATTA inventata e messa in moto proprio in quegli Uffici; un vero e proprio EDITTO ASSESSORIALE!
E la cosa non nasce oggi o ieri, ma ha radici profonde.
Ricordo a tutti che l’on.le Giuseppe Castiglione, quando era Assessore, emanò un Circolare con la quale archiviò ben 15 anni di miglioramenti fondiari, attese dei produttori, ecc. L’articolo che a suo tempo pubblicai sul quotidiano LA SICILIA (molto innocente se paragonato a tanti altri) mi costò la prima censura …
Che dire? Facciamo una colletta e … cambiamo la targa dell’Assessorato in ASSESSORATO CONTRO L’AGRICOLTURA?
Spero che oggi, almeno oggi, si scatenino i commenti, perchè tutti leggono, ma tutti si nascondono “dietro il dito” e non scrivono … ed il blog ha più forza se i commenti sono numerosi …
… e io che oggi dovevo dare lo scoop dell’Ospedale di Lentini … ci sarà nel pomeriggio …
Caro Corrado, è possibile sapere chi è l'estensore (o quantomeno il firmatario) del bando? vorrei che tutti e SOTTOLINEO TUTTI, compreso chi come me non ha partecipato al bando, mandassimo una mail ed un fax indirizzato al ... non voglio definirlo per non prendermi una denuncia visto che in assessorato leggono il blog; se poi volessimo tempestarlo di mail e fax seguendo il tuo esempio sarebbe ancora meglio. La domanda molto semplice da inoltrare sarebbe:<< per quale astrusa forma di sadismo burocratico è necessario che una domanda di ammissione a contributo, che è possibile presentare nell'arco di alcuni mesi (salvo proroghe), dev'essere completata nelle 24 ore dall'inizio del procedimento?"
RispondiEliminaSarebbe una prima forma di protesta collettiva che non toglie troppo tempo alla cura del proprio orticello ...
saluti
Nel frattempo leggiamo che la sicilia rischia nuovamente di perdere fondi... perché non è stata in grado di spenderli.
RispondiEliminaDunque se collaborare ad un omicidio volontario non è sadismo..., se creare regole inutili va a discapito di tutti e serve solo a far diminuire la fiducia nel sistema cosicché chi non ha ancora presentato una istanza di finanziamento ci pensi 3 volte prima di farlo tanto è alto il rischio si blocchi per un intoppo burocratico... forse c'è un piano dietro tutto questo.
Comincia a venirmi un sospetto... che in realtà un piano ci sia. Che con l'esplodere dei consumi nella parte del mondo che è maggioranza (ad esempio BRIC+1) perderemo negli anni (anche meno di quelli che possiamo immaginare), le posizioni di vantaggio che finora abbiamo in molti settori. De-caduta l'industria e il terziario... con l'aumento dei costi di produzione e dei consumi nel resto del mondo... il vecchio pezzo di terra ormai abbandonato da chi è alla ricerca di profitti facili tornerà competitivo. Sono abbastanza giovane (e illuso?) da credere di arrivare a vederlo questo momento.
E chissà che tagliare fuori tanti produttori e piccoli e medi investitori non serva ad altro che a far acquistare buona parte delle superfici coltivabili a prezzi irrisori. Non credo di essere l'unico a credere in un ritorno del settore agricolo quale logica conseguenza del ritorno dell'Oriente in Occidente. Ai posteri...
qualche anno fa un mio cliente disse al Prefetto di Enna "LIBERATE TOTO' RIINA E LO MANDATE AL GOVERNO, SOLO LUI CI PUO' SALVARE", detto così sempre crudo e forte ma se ci pensiamo bene quel povero agricoltore aveva ed ha ragione. NON SE NE PUO' PIU' DEI SOPPRUSI DEI BUROCRATI DEI MIEI COG...... scusate ma la rabbia è tanta.
RispondiEliminaL'agricoltura in Sicilia sta morendo, lo sanno tutti quelli che operano nel settore, ed il quadro che emergerà dalle rilevazioni del 6° Censimento ISTAT lo confermerà inesorabilmente. Fondi abbandonati, appezzamenti coltivati dagli ultimi eroici anziani agricoltori, che altre generazioni avrebbero dovuto sostituire da tempo. Non lo hanno fatto i loro figli e, a maggior ragione, non lo faranno i nipoti. Per quale motivo un giovane dovrebbe intraprendere l'attività di agricoltore? Una professione difficile, esposta ad una pluralità di rischi di ogni genere, e mantenuta in condizioni di sottosviluppo dalle stesse istituzioni che dovrebbero assisterla e tutelarla.
RispondiEliminaLa situazione è scoraggiante: si riducono le superfici coltivate, aumentano quelle incolte e quelle che hanno cambiato destinazione d'uso.
La misura 112 dovrebbe favorire l'insediamento dei giovani, in questo settore difficilissimo, ed il benvenuto gli viene dato con la bocciatura della loro prima pratica (per la quale hanno già speso dei soldi) per uno squallido motivo di procedura.
E' solo un modo vigliacco per snellire la graduatoria delle oltre 5000 richieste avanzate. 5000 - 3000 = 2000 che sono le richieste probabilmente finaziabili. Non penso che questi conti non li abbiano fatti in assessorato, magari avvisando qualche compiacente del TRABOCCHETTO da bando. Questi siamo. ...non è una novità giocare a futti compagno!!!
RispondiEliminaIn qualità di rilevatore, confermo quanto riportato da Marcello Rao. E rincaro la dose: entro dieci anni o poco meno, continuando così,la Sicilia diventerà la fotocopia in piccolo dell' Australia: gli incendi che si innescheranno a Ragusa si fermeranno solo sullo stretto di Messina. Forse allora qualcuno della nostra classe dirigente, "assai dura di comprendonio", si renderà conto dell' enorme valore delle attività agricole sul territorio...
RispondiElimina